Sanità da rifare, altro che “mai più ultimi”. Liste di attesa interminabili, strutture carenti, alta emigrazione sanitaria verso altre regioni. E continui episodi di disagio. Come quelli che colpiscono in questi giorni Roccadaspide, la cui struttura ospedaliera è per un mese senza un radiologo che possa fare referti e può operare solo in teleradiologia, cioè con solo un tecnico di radiologia. Cosi è successo che l’altro giorno una donna di 45 anni, vittima di un incidente, si è dovuta sottoporre a un pellegrinaggio partendo dall’ospedale di Roccadaspide e finendo a Eboli, dove non avendo trovato un radiologo disponibile, ha solo perso qualche ora per poi dover tornare a Roccadaspide dove è ricoverata in attesa di operazione. Sacrosante le proteste del vicesindaco Girolamo Auricchio che reclama una migliore distribuzione di medici radiologi tra le strutture ospedaliere della zona a sud di Salerno. Questa sanità va cambiata. Al più presto.