Ho rispetto per il pensiero e le decisioni di tutti, ma è opportuno che la politica non cavalchi il disagio e i malumori dei tifosi della Salernitana. Disagio che è maturato dopo una serie di risultati negativi inanellati dalla squadra granata nelle ultime settimane e dunque motivato e giustificato. Non ci vuole un mago per capire che qualcosa non va ed è dunque legittima l’aspettativa di cambiamento di tante persone che danno l’anima per sostenere la squadra in ogni momento e in ogni condizione.
Parlo da tifoso che soffre, che vorrebbe vedere la Salernitana protagonista di ben altre prestazioni, ma trovo inappropriati certi commenti e certe prese di posizione da parte del presidente della Regione Vincenzo De Luca e dello stesso sindaco Vincenzo Napoli che ha, neanche tanto velatamente, fatto riferimento al fatto che nessuno sarebbe insostituibile. Tutto questo arriva in un momento in cui sparare sulla proprietà della società granata diventa uno sport sin troppo facile per non lasciare il sospetto della strumentalità della politica.
Premetto di non essere interessato a ragionamenti viziati di partigianeria e di strumentalismo, trovo legittimo ogni comportamento da parte dei tifosi che intendano civilmente protestare con l’intento di spingere l’attuale situazione verso positive soluzioni e la squadra verso migliori traguardi. Ciò che mi pare fuori luogo è una intrusione da parte della politica, a fini propagandistici, in vicende che sono e devono restare sportive.
Del resto da chi ha ruoli istituzionali si attenderebbe, caso mai, un contributo alla soluzione dei problemi invece che alla gratuita strumentalizzazione dei conflitti. Resto convinto che la Salernitana, come simbolo identitario forte di una città che ormai ha purtroppo ben poche cose in cui potersi orgogliosamente identificare, sia un patrimonio che vada difeso al tempo stesso con energia e con saggezza.
Non è il momento di speculazioni e strumentalizzazioni. Attenzione a non gettare alle ortiche un patrimonio che è di tutta la città in primo luogo, fermo restando che è nella legittima aspettativa di tutti i tifosi, me compreso, un migliore futuro per la Salernitana. Mi auguro che gli esponenti politici che nei giorni scorsi si sono resi protagonisti di inopportune quanto oltretutto tardive dichiarazioni riflettano sulla opportunità di non operare ulteriori invasioni di campo, che appaiono, tra l’altro, un tentativo di appropriarsi di un tema “popolare” in maniera gratuita, approssimativa e inutile. Chi segue con passione e sacrificio la squadra certamente non abboccherebbe a chiacchiere strumentali. La retorica a un tanto al chilo è l’unica cosa di cui non ha bisogno in questo momento la Salernitana. Comunque vadano le cose, mi auguro che la nostra città resti unita intorno ai suoi simboli e mi batterò da tifoso affinché ciò avvenga.
Lello Ciccone